(Passaggio del testimone)
C’è oggi una staffetta di donne.
E non è per malattia, droga, morte, inettitudine, frode o mancanza di risorse. È per obbedienza allo Spirito di Gesù, per fedeltà ad un carisma e per amore alla gente che deve aver fiducia nel gruppo, nell’autorità che sa risolvere, che non diventa schiava del potere, l’ambizione o il prestigio. Lavorare in gruppo diventa essenziale; il dialogo, l’ascolto, la pazienza, il rispetto ed il trattamento equo fanno parte di tale modo di vivere. Se qualcosa rende profetica la vita religiosa è, senza dubbio, il suo modo di gestire il potere. Non fa campagne politiche, non compra né vende voti, non scolpisce monete d’ oro con immagini che richiedono un tributo. Non fa promesse seiennali fin dall’inizio irrealizzabili, alimentati da vanità e bugie. Non guarda il potere come un premio meritato, né lo cerca né si ossessiona fino a convincersi che nessuno lo farebbe meglio di lei. Benché in realtà ci siano stati casi – e continuino ad esserci-nella storia della Chiesa- che smentiscano quello che dico.
Tuttavia, posso asserire che il potere nella vita consacrata è come un asciugamano gettato sulla spalla dopo aver lavato i piedi ai suoi. Se non è così, non è evangelico. Perché il potere nella vita consacrata ha come specchio il crocifisso che dona il perdono e promette il paradiso al ladro pentito. Se un qualcosa può essere profetico nel nostro mondo disumanizzato per l’abuso di potere che provoca violenza, fame, morte e schiavitú, questo è un piccolo gruppo di donne che si fidano le une delle altre che conoscono in primo luogo le loro debolezze, limiti, stanchezze, peccati, errori… e se ci fosse qualche grandezza nelle loro mani è perché in esse vi portano scritti i nomi di uomini, donne, bambini, poveri, sorelle, amici e nemici che le aiutarono a crescere.
Se c’è qualcosa di profetico per la Chiesa e per il mondo oggi, è l’abbraccio della Grazia che avviene tra sorelle che essendo tanto diverse sanno scoprire il sussurro divino che le abita e che le muove affinché, stiano dove stiano, facciano quello che facciano, solo trovino un sinonimo alla parola potere, e questa è: SERVIRE.
M. Paz Viniegra Mesa RJM
Roma, 4 ottobre 2013